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IGIENE ORALE

Un completo programma di prevenzione comprende:

1. igiene orale domiciliare e professionale

2. fluoroprofilassi

3. alimentazione (igiene alimentare)

4. visite di controllo periodiche

5. sigillature

6. richiami di igiene

IGIENE ORALE

Solo asportando in modo corretto e costante la placca batterica (formata da residui di cibo e colonie batteriche che lo fermentano) dalle superfici dei denti, si possono evitare la carie dentaria e le malattie gengivali (gengivite e parodontite).

Meccanismo di formazione della carie:

Micro-Organismi (batteri) + Carboidrati (zuccheri della dieta) (in base ad una maggiore o minore suscettibilità che varia da persona a persona)

 Provocano

 riduzione del pH della saliva (= aumenta il grado di acidità)

 Demineralizzazione (perdita di minerali da parte delle superfici di smalto del dente)

 CARIE

 

Meccanismo di formazione della gengivite:

micro-organismi + carboidrati (maggiore o minore sensibilità individuale)

 produzione di tossine batteriche

GENGIVITE

 infiammazione della gengiva marginale (situazione completamente reversibile, cioè la gengiva può tornare ad essere sana senza conseguenze)

 in seguito ad una infiammazione grave per lunghi periodi si ha la perdita di funzione del sigillo della gengiva attorno al dente

PARODONTITE

 Distruzione progressiva dell' osso alveolare (situazione irreversibile)

 

La CARIE è quindi una forma di distruzione progressiva dei tessuti duri del dente. Affinché si formi è necessaria l'interazione tra:

1. BATTERI - tipi particolari presenti nella nostra bocca, acidofili e acido-genetici (produttori di acido) come lo Streptococco Mutans, Streptococco Salivaris, e i Lactobacilli.

2. DIETA - (tutto ciò che noi beviamo e mangiamo, tranne l'acqua) costituiscono nutrimento anche per i batteri presenti nel cavo orale.

3. RESISTENZA DEL DENTE - varia da persona a persona in base a :

TEMPO - durata e frequenza dei momenti di danno (non lavaggio dei denti entro 30 minuti dalla fine del pasto, numero dei pasti ecc..)

 

IGIENE ORALE, QUANDO?

L'ideale sarebbe dopo ogni pasto.

Perchè entro 30 minuti dalla ingestione del cibo si verifica l'attacco acido allo smalto dei denti con pericolo di demineralizzazione. Poi la saliva grazie al suo potere tampone riesce progressivamente a ridurre l'acidità riportando il pH a livelli normali. Sono necessari in media 300-400 attacchi acidi perchè il processo di demineralizzazione dello smalto abbia inizio trasformandosi poi velocemente in carie, in mancanza di igiene non corretta. Se il genitore non riesce a lavare i denti al figlio dopo ogni pasto (per motivi di lavoro, scuola, tempo, voglia…)

deve farlo almeno alla sera!!

L'igiene dopo il pasto serale è la più importante : deve essere accurata con lo spazzolino, va sempre usato il filo interdentale e possibilmente anche il collutorio al fluoro. E' importante l'igiene serale perché così il bambino va a dormire coi denti puliti e starà così pulito per circa 8-9 ore circa ( ovviamente se durante la notte beve solo acqua!). Se il genitore non può spazzolare i denti al figlio durante la giornata, è comunque bene che il bambino li lavi da solo, anche se è piccolo e gioca solo con lo spazzolino. Lo spazzolamento (almeno serale) da parte del genitore al figlio va iniziato non appena erompono gli incisivi decidui (a circa 6-8 mesi) e continuato fino a 10-12 anni . In genere a 10-12 anni il bambino, se ben motivato e istruito, può riuscire a lavarsi bene ed efficacemente da solo. Per il filo si deve attendere in genere i 13-14 anni, perché possano usarlo da soli in modo efficace, senza danneggiare le gengive. Per i pazienti ortodontici, specie quelli portatori di apparecchiature fisse: vanno spazzolati i denti bene dopo ogni pasto perché maggiore è l'accumulo e la ritenzione di placca.

 

IGIENE ORALE: COSA SI USA?

SPAZZOLINO (non elettrico):

Morbido, piccolo, proporzionato all'età e alle dimensioni della bocca del bambino.

Fasce di età :

Spazzolini Buttler Per bambini

N° 111

Critter Child fino a 6 aa.

Setole ultra morbide

N° 221

Technique Kids dai 6 ai 9 aa.

Setole ultra morbide

N° 217

Razzle Dazzle dagli 8 ai13 aa.

Setole Morbide x ortodonzia

N° 124

Spazzolino Ortodontico

N° 308

Spazzolino Monociuffo

N° 605 (Manico Proxabrush)

N° 612 Estremità Cilindrica

N° 614 Estremità Conica

 

Spazzolini Buttler Per Adulti

N° 311

Setole morbide

N° 409

Setole morbide

N° 411

Setole morbide -grande-

N° 333

Setole Ultramorbide

N° 493

Compatto setole medie

Serie technique 45°

N° 491

Compatto setole morbide

N° 473

Compatto setole medie

Serie Microtip

N° 471

Compatto setole morbide

Serie Microtip

N° 470

Setole morbide -grande-

N° 475

Compatto setole sensitive

 

SPAZZOLINO ELETTRICO:

Il genitore in genere chiede: è più efficace? Bisogna comprarlo? Bisogna fargli capire che se il movimento che il genitore fa con lo spazzolino manuale nella bocca del figlio è corretto e dura tutto il tempo necessario a rimuovere la placca, il risultato sarà buono anche senza lo spazzolino elettrico, che ha il vantaggio di ruotare da solo ad alta velocità (sono più efficaci -ma più costosi- sicuramente quelli della BRAUN (PLAK CONTROL), rispetto a quelli a pile - più economici es. della Colgate, Imetec, Butler, ecc. la cui velocità rispetto alla Braun è molto inferiore) e quindi è sufficiente passarli per il giusto tempo su dente e gengiva (5-6 secondi ogni 2 denti, su ogni superficie, sempre facendo il giro delle lancette dell'orologio) per ottenere un ottimo risultato. Se per contro, si passa molto velocemente (cosa che tendono a fare i bambini da soli), il risultato può essere molto scarso. Non ci si deve illudere che ci voglia meno tempo: è un modo per lavare sicuramente in modo più accurato, ma bisogna usarlo nel modo corretto -come per lo spazzolino manuale, d'altra parte.

 

SPAZZOLINO ORTODONTICO:

Con scanalatura centrale per permettere una migliore pulizia della superficie del dente e del bracket. Butler n° 124 (setole centrali a V), oral-B, dentosan, ecc..

 

SCOVOLINO INTERDENTALE:

Usato dai portatori di apparecchiature fisse, per pulire la zona tra 2 brackets, preferibili la punta conica e la cilindrica piccola. Es. Butler Manico proxabrush n° 605, punte: cilindrica n° 612, conica n° 614. Scovolino da viaggio (piccolo, richiudibile): Trav-ler n° 1612 cilindrico, n° 1614 conico.

 

SPAZZOLINO MONOCIUFFO:

Da consigliare a chi ha la bocca piccola e non riesce a raggiungere le zone posteriori degli ultimi molari (superiori ed inferiori). Es. Butler n° 308

 

FILO INTERDENTALE:

Per la pulizia delle zone di contatto tra un dente e l'altro. Si consiglia in genere un filo interdentale non cerato,sottile. Meglio ancora è il filo ULTRAFLOSS (ORAL-B), fatto di una spugnetta estensibile, molto più morbido e generalmente meglio accettato dai bambini. SUPERFLOSS (ORAL B) per i portatori di ortodonzia fissa. Quando il paziente ha l'apparecchiatura fissa va usato con l'ago passafilo (Butler) che permette di passare con il filo al di sotto dell'arco ortodontico e quindi permette la pulizia corretta delle superfici interprossimali.

 

DENTIFRICIO:

Serve per completare l'azione di pulizia (si usa al secondo passaggio di spazzolino) e per il fluoro in esso contenuto. Ci sono vari tipi di dentrifici in commercio, sono in genere da preferire quelli in forma di gel (meno abrasivi). I dentifrici del commercio si possono dividere in 3 categorie a seconda della quantità di fluoro in essi presente: 

1. normali (al supermercato) es. Barbie, Oral-B, mentadent ecc… 

2. con > quantità di fluoro (Fluokids, Fluorigard- bi Fluorè; solo in farmacia) 

3. con < quantità di fluoro (Elmex bimbi, solo in farmacia) Li consigliamo a seconda della cariorecettività del paziente (che è il grado di sensibilità alla carie, dipende sia da fattori ereditari che da alimentazione, igiene ecc…).

Pazienti con bassa cariorecettività: Casi in cui non ci sono carie o se ci sono sono secche (colore nerastro), nonostante l'igiene che in certi casi può anche essere pessima. Per i bambini minori di 6 anni si consiglia dentifricio normale o a basso dosaggio di fluoro (Elmex). Nei bambini maggiori di 6 anni si consiglia dentifricio normale.

Pazienti con media cariorecettività: Sono presenti poche carie, l'igiene può non essere sufficiente. Si consigliano: dentifricio normale, collutorio a partire dai 6 anni, applicazioni di fluoro dai 6 anni ogni 6 mesi (dal dentista).

Pazienti con alta cariorecettività: Presentano molte carie, igiene orale non sufficiente, bassa resistenza dello smalto. Si consigliano: dentifricio normale fino ai 6 anni, in seguito dentifrici con alte quantità di fluoro (es. Elmex Rosso 0,125% dai 6 anni; Fluocaril Bi Fluorè 250 dopo i 14 anni). Collutorio : dai 4 anni Elmex (0,025% di fluoro) ; dai 6 anni 0,05% di fluoro (Fluorinse- Oral-B) Dai 10 anni Fluorigard forte (Colgate) con > qtà di fluoro. Applicazione gel di fluoro: dai 4 anni, ogni 6 mesi. Dai 6 anni anche 1 volta ogni 4 mesi.

 

COLLUTORIO:

In genere ne consigliamo di 2 tipi:

 

IGIENE ORALE: COME SI FA?

I metodi di spazzolamento

1. Metodo Roll

2. Metodo di Bass Modificato

Posizione corretta della madre o del padre rispetto al bambino: sul fianco destro del bambino (se la è destrimane, se mancina/o si fa il contrario), con la mano sinistra appoggiata alla testa del bambino (che può stare seduto su uno sgabello, sulla lavatrice o su un tavolino vicino al lavandino, o in piedi se alto a sufficienza. Il genitore deve vedere cosa sta facendo, ossia deve vedere i denti che deve lavare, spostando labbra e le guance con le sue dita o meglio con uno specchietto in plastica (acquistabile in farmacia). Durata dello spazzolamento: dai 2 ai 4 minuti, a seconda del numero dei denti presenti in bocca.(in un bambino di 4 anni saranno sufficienti 2 minuti, in un ragazzino di 12-13 anni sicuramente 4 minuti).

Metodo ROLL : Adatto nei bambini fino a 5-6 anni o anche più grandi se le gengive sono molto gonfie e i genitori piuttosto inesperti. Iniziare lo spazzolamento partendo dai molari superiori di destra, appoggiando lo spazzolino mezzo centimetro sopra al colletto del dente, sulla gengiva, inclinato di 45°. Si compie quindi una rotazione (roll) verso il basso, passando prima sulla gengiva e poi sul dente. Si ripetono questi passaggi per 5-6 volte sugli stessi 2 denti (non si lavano più di 2 denti per volta) con lo spazzolino bagnato solo con l'acqua. Si procede in questo modo spazzolando 2 denti per volta, sollevando bene guance e labbra, passando bene sulla gengiva. Si lavano: 1) le facce esterne di tutti i denti , seguendo il giro delle lancette dell'orologio. 2) le superfici masticanti dei denti posteriori. 3) le superfici o facce interne di tutti i denti. E' importante spostare la lingua con lo specchietto mentre si lavano i molari inferiori, per poter pulire bene la gengiva del lato linguale. Finito il passaggio su tutte e tre le facce, con spazzolino e acqua, si ricomincia, ripetendo i passaggi sulle 3 facce con spazzolino e dentifricio. Il dentifricio va usato in piccole quantità e mai ingerito. Se il bimbo è piccolo e non è in grado di sputare, meglio non usarlo. Spazzolare la lingua, perché anche nelle papille linguali si ferma la placca: la bocca è più pulita e l'alito più fresco.

Metodo di Bass modificato oltre al movimento del roll, si aggiunge un movimento di pressione ed escursione orizzontale a livello del solco gengivale, per pulirlo in modo specifico, con lo spazzolino inclinato di 45° e le setole nel solco. Deve essere leggero e veloce per essere efficace. Un bambino da solo può riuscirci verso i 12 anni. E' il metodo che pulisce meglio dente e gengiva, permette un'efficace detersione del solco gengivale. Anche per questa tecnica il genitore deve iniziare sempre dallo stesso punto, compiendo sempre lo stesso giro (es. quello delle lancette dell'orologio), per non dimenticarsi di nessuna superficie. Il 1° giro farlo fare solo con spazzolino bagnato d'acqua, il 2° giro con spazzolino + dentifricio. Al termine spazzolare la lingua (4-5 movimenti, cercando di passare su tutta la superficie, più indietro possibile senza far vomitare il bambino, invitandolo a fare dei bei respiri con il naso)

Terminato lo spazzolamento, alla sera, va sempre usato il filo interdentale, per pulire i punti di contatto tra un dente e l'altro e il solco gengivale. Far vedere bene la posizione delle dita rispetto alla posizione dei denti (diversità tra denti superiori dx e sx, inferiori dx e sx). E' importante la vicinanza delle due dita indice o dell'indice e del pollice rispetto al dente, per far sì che il filo abbracci bene la superficie del dente. Dopo aver inserito il filo tra 2 denti, spingere dolcemente verso il basso, scendendo contro la superficie di un dente per non ferire la gengiva. Arrivare fino al fondo del solco gengivale (la gengiva sana diventa leggermente piu' bianca, quella infiammata invece sanguina) e fare movimenti di va e vieni in senso orizzontale e verticale per pulire la superficie. Ripetere tutto sulla superficie di dente opposta. Se il passaggio del filo fa male, significa che o siamo scesi troppo in profondità o che abbiamo agito troppo violentemente o che i tessuti sono molto gonfi e infiammati (in tal caso anche se il movimento è corretto, un po' di fastidio ci sarà). Ripetere più volte al bambino e al genitore che se la gengiva sanguina è solo perché è infiammata , va solo pulita bene per almeno 10-15 giorni e diventerà sana (= rosa chiaro e non sanguinerà più). Anche durante lo spazzolamento la gengiva può sanguinare: dire sempre al bambino e al genitore di non spaventarsi, è normale se le gengive sono infiammate, dal momento che l'igiene orale non era corretta, guariranno con uno spazzolamento efficace ed accurato. Dopo l'utilizzo del filo va sciacquata la bocca con acqua, può bere acqua ma nient'altro (dirlo), altrimenti la bocca si sporca di nuovo (quindi abolire biberon con latte, tisane varie, camomilla, tutte le bevande dolci o già zuccherate, ecc..). Dopo il filo interdentale, a seconda dell'età , della cariorecettività e/o della presenza di apparecchiatura ortodontica (specie fissa), si consiglia l'uso del collutorio al fluoro( o antibatterico per periodi brevi) : va tenuto in bocca per 1 minuto, facendolo ben girare dappertutto. Dopo lo si sputa e non ci si sciacqua più (se no, a che serve?).

 

IGIENE ORTODONTICA

Per i pazienti portatori di apparecchiature fisse, oltre a quanto descritto sopra vanno aggiunti :

Spazzolino ortodontico : es. butler n° 124 , ha le setole più corte centralmente, va passato con movimento orizzontale, sfregando bene la superficie dell'attacco e la sua parte superiore ed inferiore.

Scovolino : es. Butler n° 612 e 614, serve per pulire la parte destra e sinistra di ogni attacco, la superficie tra 2 attacchi che si trova sotto l'arco. Va utilizzato in senso verticale, passando più volte e risciacquando bene la punta per eliminare residui di cibo e placca.

Aghi passafilo: es. Butler n° 840 Eez-Thru, servono per passare il filo interdentale quando è presente l'arco o il filo ortodontico che ne impedirebbe altrimenti il passaggio.

IGIENE ALIMENTARE

Una dieta appropriata è un importante contributo alla salute della bocca.

FLUOROPROFILASSI

Fluoroprofilassi :

- domiciliare (a casa)

- professionale (in studio)

domiciliare: - dentifricio - collutorio - fluoroprofilassi sistemica (compresse, gocce, bustine, chewing-gum)

professionale: - applicazione di gel di fluoro - vernici desensibilizzanti

FLUOROPROFILASSI SISTEMICA

Per ottenere la massima efficacia, va iniziata durante la gestazione (3° mese di gravidanza) e continuata dai 6 mesi di vita ai 12 anni, rispettando gli opportuni dosaggi. La possibilità di prevenzione è massima nel periodo di odontogenesi (cioè di formazione del dente).

Modalità di azione del fluoro:

Deposizione nello smalto: l'incorporazione del fluoro nelle ossa e nei denti è massima durante lo sviluppo endouterino e di crescita del bambino; continua per tutta la vita per quanto riguarda l'osso. Nel dente la deposizione del fluoro può essere divisa in tre stadi:

1. periodo pre-eruttivo precoce, periodo iniziale di mineralizzazione, durante il quale avviene la massima fissazione di fluoro per inserimento omogeneo e permanente nei tessuti duri con sintesi diretta di fluoroapatite (inserzione).

2. periodo pre-eruttivo tardivo, limitata incorporazione di fluoro per mineralizzazione dello strato esterno, avviene una sostituzione degli ioni con un legame labile (sostituzione ionica)

3. periodo post-eruttivo, la fissazione del fluoro diventa minima perché è fornito solo dalla saliva. Il meccanismo di incorporazione del fluoro nello smalto in via di formazione, spiega la ragione della sua massima efficacia profilattica, se assunto fin dalla nascita e della forte riduzione nella protezione dalla carie se inizia dopo i primi anni di vita.

Effetto cariostatico ottimale = piccole ma costanti quantità di fluoro nell'acqua e nella saliva fornite da piccole applicazioni quotidiane (compresse).

SOMMINISTRAZIONE DEL FLUORO

In base ai meccanismi di azione del fluoro sulla mineralizzazione è evidente che la fluoroprofilassi sistemica rappresenti il trattamento ideale per l'organismo in crescita fin dallo stato embrionale (assunzione in gravidanza). Terminata la mineralizzazione (o calcificazione) dopo il completamento dell'eruzione di tutti i denti permanenti in cavità orale, la fluoroprofilassi sistemica è poco efficace e deve essere sostituita con la fluoroprofilassi topica (gel di fluoro, collutori, dentifrici). Vedere in allegato le tabelle di calcificazione ed eruzione dei denti decidui e permanenti.

METODI DI FLUOROPROFILASSI ADATTATI ALLE DIVERSE ETA'

 

Compresse

Dentifrici

Sciacqui

Gel topici

3° mese grav.

E

A

 

 

6 mesi - 2aa

E

 

 

 

2 - 6 anni

E

A

 

 

6 - 12 anni

E

A

E

E

12 - 18 anni

 

A

E

E

18 anni-oltre

 

E

E

 

 

E = elettivo

A = ausiliario

 

DOSAGGIO DEL FLUORO

Deve essere personalizzato in base al contenuto in fluoro dell'acqua utilizzata ed all'eta' del bambino.

 Schema posologico dell'OMS:

ETA’

mg/ die

nascita -  6 mesi

no

6 - 3 anni

0,25

3 - 6 anni

0,50

6 - 12 anni

1 ,00

Prodotti commercializzati:

ZYMAFLUOR compresse :- confezione compresse da 0,25 mg - confezione compresse da 1 mg (dai 6 anni poi)

FLUOR-IN gocce

GENERMAN bustine solubili al gusto arancio, solo 1 mg di Fluoro, contiene anche calcio e vitamine.

Dosaggi giornalieri relativi al prodotto utilizzato:

ETA’

ZYMAFLUOR

FLUOR-IN

GENERMAN

6 mesi - 3 anni

0,25 mg (1 compressa)

1-3 gocce

no

3 - 6 anni

0,50 mg (2 compresse)

3-5 gocce

no

6 - 12 anni

1,00 mg (4 compresse)

10 gocce

1 bustina

 

Va posta attenzione al tipo di acqua ingerita, soprattutto nei primi 2-3 anni di vita del bambino, quando il sovradosaggio è facile da raggiungere. Le acque potabili degli acquedotti delle nostre zono contengono pochissimo fluoro, ma le acque del commercio ne hanno contenuti variabili, quindi il dosaggio va variato a seconda dell'acqua utilizzata in casa. Il dosaggio normale di fluoro per un adulto è di 1mg/l al giorno. Es. l'acqua VERA, la S.BENEDETTO, la ROCCHETTA, contengono solo tracce di fluoro, quindi in un bambino di 2 anni o meno consigliamo il normale dosaggio. Se pero' in casa utilizzano ad es. la LEVISSIMA (0,30 mg /l di Fluoro), o la S. PELLEGRINO (0,70 mg/l di Fluoro) o la PANNA (0,98 mg/l di fluoro), il bambino non dovrà avere supplementi in fluoro rispettivamente fino ai 3 anni per la Lievissima, fino ai 6 anni per la S.Pellegrino e la Panna. Vedi tabella "contenuto in fluoro delle acque minerali", di seguito.

Riassumendo, i vari metodi di fluorizzazione consentono di ridurre la cariorecettività, come qui riportato:

METODO

CONCENTRAZIONE

↓  %  CARIE

FREQUENZA/ DURATA

Fluorizzazione acqua

0,7-1,2 ppm

50-65

Tutta la vita

Compresse di fluoro

Varia con l’età e la concentrazione di F- 

50-80

Gravidanza

6 mesi   12 anni

Collutorio al fluoro

0,05% NaF / die

0,2% /sett

20-50

Dai 6 anni in poi

Dentifrici

0,4% SnF2

0,76% MPF

0,22% NaF

20-30

Da 1-2 anni, per tutta la vita

 

Applicazioni topiche di fluoro

2% NaF

8% SnF2

1,2% F (APF )

30-40

Dai 6 anni in poi, 1 volta ogni 6 mesi

 

Attualmente, si tende ad utilizzare una posologia di Fluoro inferiore rispetto al passato, a causa della comparsa di diversi casi di macchie bianche dello smalto (può essere coinvolto sì il fluoro somministrato in compresse ma soprattutto il dentifricio ingerito tra i 15 e i 30 mesi del bambino). Secondo le seguenti direttive:

  1. OMS (Organizzazione mondiale della sanità)

  2. EAPD (European Academy of Paediatric Dentistry) del 1998

  3. GUIDELINE ON ORAL HEALTH CARE OF THE BRITISH SOCIETY OF PAEDIATRIC DENTISTRY 2003

(pubblicate rispettivamente su : European Journal of Paediatric Dentistry 1/2000 e International Journal of Paediatric Dentistry 13: 279-285, 2003), il dosaggio va così consigliato:

ETA’

Mg di Fluoro al giorno

Dai 6 mesi ai 3 anni

0,25

Dai 3 ai 6 anni

0,50

Oltre i 6 anni

1,00

 

SIGILLATURE

Per evitare la formazione della carie nei solchi profondi di molari ed eventualmente dei premolari. Si propongono non appena i denti sono ben erotti e se i solchi sono sani (senza macchie e non specillabili). Va sempre ricordato al genitore e al paziente che la sigillatura protegge la parte del dente anatomicamente più debole (superficie occlusale con tante anfrattuosità), ma non protegge (non si può mettere) sulle superfici interprossimali, dove deve essere comunque sempre passato il filo interdentale.

 

VISITE DI CONTROLLO - RICHIAMI DI IGIENE

Controlli periodici (ogni 6 mesi, di norma) permettono di mantenere sana la bocca del bambino e di seguirne l'evoluzione durante la crescita. Ad ogni visita di controllo si valuta il grado di igiene, lo stato di denti e gengive. Si fanno notare le zone da pulire meglio, sia al genitore che al bambino. Si pulisce quindi la bocca utilizzando lo scaler e poi lo spazzolino montato su contrangolo con pasta da profilassi. Si passa il filo interdentale (facendo vedere al paziente con lo specchio e poi se grande a sufficienza lo si fa provare, altrimenti lo si fa provare al genitore, se ha qualche dubbio). Si fa quindi bere il paziente e dopo i 6 anni si applica il gel di fluoro ogni 6 mesi, da tenere in bocca per 5', con l'aspiratore per rimuovere gli eccessi. Le radiografie endorali bite-wing le eseguiamo 1 volta all'anno, di norma, previo consenso del genitore, per la diagnosi delle lesioni cariose interprossimali.